Pereto “porta d’Abbruzzo”, antico centro della Marsica, situato al confine con il Lazio, un borgo autentico, dominato da un poderoso castello normanno, con imponenti torri del XIII secolo, un’accogliente location per uno squisito ritorno in e-bike.
Dalla piazzetta del paese ci si arrampica verso la rocca, poi l’ascesa continua su tornanti, abbandonato l’asfalto si prosegue su tratturo, attraversando ampi altopiani. Raggiunta la piana Campocatino, si continua a sx superando l’omonimo rifugio, poco più avanti un netto taglio freeride catapulta in basso nella vallata. Piegando ancora a sx si segue dapprima la pista erbosa sotto l’altura del monte Faito, poi il tracciato torna evidente. Superata una breve rampa con fondo scassato, che può obbligare a spingere la bici, si è in procinto di imboccare il sentiero 2c. Il trail non molto ampio, con fondo pietroso smosso procede tra rocce fisse, balzano fuori alcuni gradoni rocciosi
e un breve rock garden che non si disdegna.
Costeggiando il fosso Camposecco il percorso è scorrevole fino ad intercettare altre sezioni rocciose,
si alterna ancora fondo smosso, per poi trovarsi davanti una stretta doppia curva su roccia,
piccoli ostacoli rocciosi e un altro rock garden.
Si continua serpeggiando in sottobosco, su fondo compatto, si susseguono svariati tornanti, fattibili anche senza nose press, ma se ne approfitta per affinarne il gesto tecnico. Fiancheggiando un muretto a secco è concessa una breve tregua,
quel che basta per recuperare e affrontare il rock garden finale.
Con una lingua di asfalto si risale al paese, alle spalle della rocca ed attraversando la pittoresca piazzetta a ridosso delle torri, si spicca il volo per scomparire nel labirinto dei caratteristici vicoli e scalinate del borgo medievale.
Oltrepassato il centro storico, ci si porta verso Fonte Vecchia, per prendere il sentiero dell’Istrice, 6c (itinerario che collega Pereto al Santuario della Madonna dei Bisognosi, da fare in due sezioni distinte). La prima parte è su facile mulattiera, dove sono stati effettuati lavori di manutenzione, ragion per cui è molto scorrevole, un rilancio tecnico, poi snodandosi su fondo smosso e roccioso compatto, scende sul fosso San Mauro. Oltrepassato il vecchio ponte della Madonna, si vira a dx e usciti sulla strada, bitumando si risale verso l’altura del monte
Serrasecca, dove è arroccato il Santuario della Madonna dei Bisognosi, o anche Santuario della Madonna del Monte, in cui è custodita una statua lignea della Madonna con Bambino. Raggiunta la suggestiva posizione del sito, si va a completare la seconda porzione del sentiero dell’Istrice. Un ingresso flow è intervallato da una sezione rocciosa, poi la corsa continua tra smosso e gradoni.
Segue infine un ultimo tratto sempre su fondo inconsistente e rocce fisse, caratterizzato da tornanti e rettifili che a differenza della altre parti si presta a mollare i freni, ritrovandosi di nuovo sul ponte della Madonna sul fosso San Mauro.
Avendo di fronte uno spettacolare fondo roccioso tecnico, per risalire a Pereto in mtb è preferibile uscire sulla strada e bitumare, ma in e-bike è più che godibile, i sentieri tecnici rocciosi
sono pane per i denti ed il divertimento è assicurato! Si risale sui propri passi e toccando una cappella votiva si raggiunge di nuovo Fonte Vecchia
e la piazzetta di Pereto.
Sintetizzando: ad esclusione degli estesi sterrati che si snodano tra le praterie carsiche tipiche della zona, in questo angolo montagnoso d’Abruzzo, si celano diversi interessanti sentieri, non sono trail esasperati, ma non aspettarsi una guida scorrevole, le piste particolarmente naturali, sono ricche di passaggi rocciosi, hanno tratti tecnici guidati, scassati, smossi, accidentati e sdrucciolevoli, che possono essere apprezzati da bikers con un minimo di capacità tecniche.
