Itinerario sul versante aquilano del Gran Sasso, che con partenza dall’arrivo della seggiovia di Campo imperatore, sale al rifugio Duca degli Abruzzi, percorre il crinale del monte Portella, raggiungendo il valico omonimo per poi scendere sul vallone della Portella. È un trail dalla doppia natura: arroventata, insidiosa e tecnica, sulla dorsale, richiede padronanza del mezzo, per il severo mix di tratti rocciosi, esposti, in forte pendenza e di un breve punto scosceso da superare a piedi, in assenza di vertigini, le difficoltà si affievoliscono, entrando nel vallone della Portella, percorrendo le interminabili e divertenti sequenze di tornanti.
Giunti a Fonte Cerreto (Assergi), la funivia ferma per manutenzione, obbliga a variare il programma decisamente interessante, facendo accollare 26 km di bitume, che tra il continuo variare di scorci panoramici non annoia.Dal piazzale di Campo Imperatore, impegnando il sentiero dietro l’osservatorio, si sale a svolte puntando diretti al rifugio Duca degli Abruzzi, in e-bike è quasi totalmente pedalato. Dalla privilegiata posizione del rifugio si dominatutta la conca glaciale di Campo Pericoli, le maggiori vette, la piana e la conca aquilana. Fatto il pieno di adrenalina ci
si avvia lungo l’ondulata ed esile traccia di sentiero ed in breve si transita sulla Portella.
Superata la cima, la pendenza è rilevante, si avvicendano passaggi tra rocce alquanto impegnativi, che è bene
analizzare prima di affrontarli. Un tratto è al limite del ribaltamento,
un successivo obbliga a scendere di sella, a patto di non soffrire di vertigini!
Poi si plana sulla forcella.
Il tratto aereo, roccioso è troppo remunerativo, lo si sfrutta allungando verso Pizzo Cefalone, fino ad un evidente
piramide di pietra, dove si torna indietro.
Un lungo traverso panoramico, collega al passo del Lupo, con il sentiero che proviene da Campo Imperatore, dove si
devia picchiando nel vallone, sul trail che si sviluppa su un’infinità di tornanti.
Il fondo è sempre breccioso, con diversa granulometria, a volte compatto, a volte meno
e non mancano pezzi più smossi e inconsistenti.
Occasione per rivedere la tecnica nose press
e affinare la guida su fondo breccioso, alla ricerca della massima aderenza.
Sintetizzando: sul crinale si incontrano tratti incredibilmente rocciosi, scoscesi ed esposti, difficoltà che non vanno assolutamente sottovalutare, da affrontare con consapevolezza ed all’occorrenza saper rinunciare. In alternativa, vi è la possibilità di effettuare il giro breve che non passa per la cresta, partendo da Campo Imperatore, prendendo il sentiero basso, che raggiunge il passo del Lupo per proseguire nel Vallone della Portella.