La Grezzata one – Guadagnolo (Capranica Prenestina)

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A fare da palcoscenico naturale per questa insolita uscita, il monte Guadagnolo, con vista altamente panoramica, chiamato anche rupe alpestre del Guadagnolo, alla scoperta di un trail abbondantemente naturale.

Pronunciando Guadagnolo vengono in mente i free climber, che arrampicano sulle falesie, o ancora l’ambita salita benamata dagli scalatori di bdc, ma se si pensa alla mtb, l’icona che la rappresenta a Guadagnolo e quella di Carmine Rosone, il porta bandiera dei Grezzi di Guadagnolo, non stiamo offendendo nessuno, è la loro denominazione e ne sono fieri. Nel loro spirito tuttavia sono disponibilissimi, simpaticissimi, cordiali, al contrario non lo sono i loro trail, non per niente lavorati, non pennellati, non costruiti, ignoranti, al naturale, grezzi! A meno di non essere dei pro, la raccomandazione è di evitare di sfidare i Grezzi sul grezzo, scamperete dal fare pessime figure! La Grezzata è un incontro goliardico, dove non c’è agonismo, quel che conta è passare una giornata spensierata con amici che condividono la stessa passione, aggiungendo un po’ di esasperazione. Non pensate di trovare chissà quanti partecipanti, giacché è risaputo che il tracciato è veramente arduo! A noi biker veraci, la Grezzata di Guadagnolo mancava dal medagliere, eccoci dunque a Casape, all’appuntamento con Carmine RosoneElvis CoriAndrea TrufelliCarlostoner Andreoli, a prendere parte, tentando di archiviarla nel migliore dei modi. Si perché alla Grezzata non contano i chilometri, né il dislivello, né tanto meno il tempo, conta la bravura e per bravura si intende, quanti più passaggi grezzi si riesce a superare!

Veniamo ai fatti, da Casape ci si avvia su una strada asfaltata, cementata con scarsa densità di traffico, bisogna subito

mettere in conto un approccio al cardiopalmo, è lo scotto da pagare, una salita lunga e tosta per raggiungere Guadagnolo, ma la Grezzata one ci conforta! Giunti sulla piazzetta del borgo, vuoi o non vuoi è consuetudine

consumare ciambelline e crostata al bar da Peppe a Guadagnolo, il freddo pungente del mattino, fa aggiungere anche

un buon tè.

Ma arriva il fatidico momento, si attraversa il piccolo parco ed oltrepassa la delimitazione, sotto la lunga bastionata rocciosa, inizia la Grezzata one. Un incriminato trail la cui parte alta, si snoda su zona prativa, molto scoscesa,

cosparsa di grosse pietre e massi calcarei, dove si susseguono vari passaggi trialistici molto impegnativi. Già sul primo, occorrono nervi saldi e stomaco forte, si è quasi al limite del vertriding, si direbbe insuperabile, ma Carmine e gli

 altri lo effettuano con estrema facilità. Prima di osare lo si scruta attentamente, individuando la traiettoria da seguire e dietro corretti suggerimenti del Maestro del grezzo, incredibilmente si riesce a chiudere il passaggio. Si continua,

scodinzolando sotto la rupe tra aspre rocce, sfruttando qualche drop naturale.

Fino a raggiungere il bosco, il trail non è ben definito, non fa parte di una rete sentieristica ufficiale, ma è ben individuabile, basta seguire i segni rossi, che evidenziano tutti i vari passaggi ostici che si susseguono, nulla vieta di

superarli lateralmente, in base alle proprie capacità. La mattinata di riding invoglia, si rivela un’ottima scuola di grezzo,

se così vogliamo chiamarlo e si continua tra rocce trialistico, nose pres, bei ripidi e rock garden. Entrando nel bosco un

briciolo di sollievo, viene da mollare i freni, ma bisogna restare sempre in campana, perché il ripido la fa da padrone.

Qualche rilancio, si taglia continuamente la strada effettuata per la salita, poi continuando su esile trail si cambia

sinfonia. Si scende a bombazza, si perde il conto, siamo al festival dei ripidoni, che si susseguono perdendo quota tra

scoscesi terrazzamenti di oliveti, apparentemente incolti, che fanno raggiungere Casape…. Al termine l’entusiasmo è all’apice, l’impossibile è diventato più semplice del previsto, tanto da lasciare una carica che permane per giorni.

Sintetizzando: la Grezzata 1 è un trail altamente tecnico, con tratti in forte pendenza, passaggi trialistici molto impegnativi su roccia ed ostacoli naturali, è essenziale avere ottime doti di guida, padroneggiare con il nose press ed avere un bel pelo sullo stomaco. L’appuntamento è per la Grezzata two.

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