Monti della Laga – Cima della Laghetta

Pronunciando Laga viene in mente il regno delle acque, paesaggi ricchi di vegetazione, vette culminanti con viste mozzafiato, paradiso per escursionisti. Così alimentati da un po’ di follia, si è andati a provare un po’ di ebbrezza sul crinale di Cima della Laghetta, un tour che partendo dalla frazione di Cesacastina si inerpica sotto le pendici del monte Gorzano, per poi virare e svilupparsi su sentiero di cresta, intorno ai 2300 metri, che diviene impegnativo se fatto in mountain bike.

Poco sopra la frazione di Cesacastina, ci si avvia su strada forestale, subito si scorgono maestose le pareti del versante nord del Gran Sasso, già spolverate di bianco.

Salendo si devia su una seconda carrareccia, man mano la pendenza inizia ad aumentare

e superato il tratto dei tornantelli con il picco massimo,  si arriva alla Sorgente Mercurio, dove si cessa di pedalare

ed inizia il sano spingismo, anche le e-bike abdicano alla pendenza, ricorrendo al walk.

 La prima parte si effettua su una lunga lingua di arenaria, a tratti comoda,

mentre diventa più estenuante la successiva su zona prativa.

In compenso il sovrastante costone roccioso di Costa delle Troie, guidando fin sotto al Gorzano, farà da contrasto. A buon punto, sotto la sella, spettacolo inatteso!

L’autunno è solito regalare cieli tersi e prati dorati e solo a fine stagione chiudendo il sipario regala qualche spruzzata di neve, ma trovarsi proprio all’inizio ed inaugurare il periodo, incappando nella nevicata che ci dà il primato di

 certificare i primi candori, è sorprendente! Si spinge ancora e virando si raggiunge la prima elevazione, l’Anticima Nord della Laghetta.

Tutt’intorno si apre un vasto panorama e con lo sguardo che vaga tra cime e crinali imbiancati, ci si prepara al primo approccio di discesa su fondo smosso e in bella pendenza,

seguito da una bella e facile ascensione che porta a raggiungere la Cima della Laghetta

Dopo un pit-stop d’obbligo, che concede di assaporare lo spettacolare contrasto che si crea tra il lago di Campotosto ed i circostanti rilievi,

si continua percorrendo il tratto più coinvolgente,

un aereo single track, esposto ed impegnativo, da centellinare metro per metro, che carica di adrenalina.

Raggiunta la sottostante sella si risale alla volta della terza sommità, benché sia il tratto più duro, rimanendo stregati

alle spalle, dalla dorsale dorata appena effettuata, in men che non si dica, ci si ritrova sull’Anticima Sud,

che offre ancora una grandiosa vista.

Scendendo da quest’ultimo picco, l’ambientazione cambia totalmente, per un breve tratto si segue il sentiero, poi lo si

perde e senza discostarsi dalla linea gps, si continua in freeride, tagliando il morbido pendio erboso con pendenze accentuate, che non si disdegna.

Perdendo quota si entra in un canalone arenario dove a libera interpretazione si può ricercare la linea più pulita o più accidentata. Nei pressi della sorgente Pane e Cacio, si ritrova il sentiero,

un divertente single track, stretto con rilanci e pietra ad ostacolare il cammino, 

poi ancora una distesa prativa, dove si seguono alcune paline segnavia.

Entrando nel bosco, bordeggiando sotto la faggeta su flow

intervallato da qualche radice, si esce su strada bianca,   deviando si sfrutta un ultimo singol track, per poi raggiungere il punto di partenza su strada bianca.

Riepilogando: tuor con una buona razione di spingismo, il primo tratto dalla Sorgente Mercurio effettuato su una striscia compatta di arenaria in secca (non si può garantire in tempi diversi) è meno gravoso, il restante su zona prativa, compresa la salita sulla cresta sud non va sottovalutato. A favore l’unicità si trova in quota, l’aerea cresta di Cima della Laghetta, offre uno smisurato e superlativo panorama, caratterizzato da tratti esposti e particolari passaggi tecnici su roccia arenaria, le cui stratificazioni lo rendono molto spettacolare. Per la mancanza di un evidente sentiero, sul tratto freeride su area prativa, è da mettere in conto la non remota probabilità di ribaltamento in caso di impuntamenti.
Per nostro conto, un tour All Mountain di alto pregio.

 

 

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