Il Promontorio del Circeo, racchiuso nell’omonimo Parco, di conformazione calcarea, raggiungere con il Picco di Circe, la quota di 541 m, legato alla leggenda di Ulisse e la Maga Circe, coniuga natura, storia e mito. Il suo particolare ed imponente profilo costituisce un’incomparabile colpo d’occhio ed è l’elemento proprio dell’area Pontina. Vari sono i punti panoramici, da dove si gode di una vista che spazia dall’entroterra, ai laghi costieri, alla Duna Litoranea e le Isole Pontine.
Classico giro, conosciuto da molti biker, rielaborato, effettuando la salita al promontorio, per la strada dell’acquedotto e per il sentiero del Peretto 2, ottimizzando un tratto di asfalto ed aumentando il dislivello negativo con l’aggiunta di altri trail, Cerasella inferiore, Cerasella superiore, Malpasso e Ciclamini, accrescendo il divertimento.
Partendo dall’ingresso di Baia d’Argento, dopo un breve tratto di via Torre Paola, si devia su via del Tordo ed in salita, sul versante interno Quarto Freddo si raggiunge l’edificio dell’acquedotto Mezzomonte, percorrendo poi il
sentiero del Peretto 2, ci si ritrova sulla via dell’Acropoli a buon punto. Sul tornante ci si concede la prima ciliegina di giornata, effettuando il trail Cerasella inferiore,
caratterizzato da fondo sconnesso, scalettato, poi tratto veloce insidioso, visto che all’uscita di curva, si trova fondo breccioso smosso. Inizio da leccare i baffi!
Si torna a risalire via dell’Acropoli, raggiunto il parcheggio le Crocette, merita la deviazione alle mura ciclopiche e al belvedere, punto panoramico che si affaccia sul Golfo di Gaeta.
Andando avanti, poco prima di raggiungere l’osservatorio militare, ci si imbatte sul trail della Cerasella superiore,
ipotecandolo, si presenta abbastanza scorrevole e divertente, con ingresso e uscita più tecnico e fondo migliore rispetto al passato.
Replicando la parte di salita, si va ad accaparrarsi il sentiero panoramico, che staccandosi sotto la cima del monte
Circello, tra una suggestiva vegetazione di macchia mediterranea, zigzagando sul versante del Quarto Caldo,
scende nelle vicinanze del faro. Il trail, ultra panoramico, non è particolarmente tecnico, basta però non farsi
infastidire dal fondo di pietraia smossa, la ristrettezza e la continua esposizione su dirupo laterale, lo rendono
comunque piuttosto insidioso. Risalendo la via del sole (strada bianca) si entra nel borgo di San Felice per un break.
Poi ripetendo la salita su via dell’Acropoli, superata l’area pic nic, sulla sx si incontrano due brevi sentieri, rispettivamente il Ciclamino e il Malpasso, giocando ad asso piglia tutto, ci si concedono entrambi gli sfizi. Il primo è
un divertente e spedito flow trail, mentre il secondo, già dal nome si intuisce, è il più impegnativo della giornata, un
minaccioso single track, che si sviluppa su tornantini, con pendenza consistente e su fondo roccioso. Infine ultima breve salita per chiudere la giornata di riding, effettuando l’ultima discesa che a mezza costa attraversa il fitto versante boscoso del Quarto Freddo.
Si raggiunge l’ingresso del Peretto, un flow trail, non particolarmente impegnativo, ma con qualche passaggio tecnico su roccia e piccoli ostacoli ed intersecata la strada dell’acquedotto Mezzomonte, scavalcando il guardrail si
continua sul Peretto 3, sempre flow trail, più vario, che si fa poco impegnativo nei pressi della cisterna romana.
Sul tratto pianeggiante finale, che costeggia l’uliveto, senza raggiungere l’uscita nei pressi di Torre Paola, si devia a dx su flow trail, che ricollega sulla strada al punto di partenza.
Riepilogando: il Promontorio del Circeo, seppur modesto per dimensioni è il luogo ideale per concedersi una gradevole giornata di riding di qualità, immersi nella vegetazione, tra profumi di macchia mediterranea, arricchita dal fantastico panorama. Sul tratto Peretto e Peretto 3 fare attenzione ai rami ad altezza casco!