Dopo cospicue uscite in territorio Tolfetano, conosciute le potenzialità che l’area offre, ci si è voluti spingere poco più in là, in quel di Civitavecchia, l’antica Centumcellae, paese marittimo conosciuto fin dai tempi antichi come porto di Roma. Per quanto intuite buone aspettative, sulle prime si è rimasti increduli, considerando la zona tra l’altura di monte Paradiso e la vallata del fosso del Marangone, un luogo per normali giri off road.
Esaminando la traccia gps, appare arzigogolata, è un intreccio di sentieri, ma in realtà percorrere il giro è semplice. Si può intraprende da via D’avenia (loc. Boccelle) nei pressi del supermercato Coop di Civitavecchia (seguire le indicazioni facilita l’arrivo sul punto di partenza).
Bitumando si risale verso l’altura dove sono ubicati due gruppi di antenne. Laddove insiste un’antenna unica, incomincia il trail “i ripetitori”, mentre dove si trova l’altro complesso con più antenne, inizia il trail “granata”. Completata la prima discesa (i ripetitori), usciti sullo sterrato, verso sx, si riguadagna quota ed effettuata la successiva discesa (granata), si ripercorre di nuovo, parte del tratto di risalita, per andare ad impegnare il trail “imperatore”.
Nonostante le quote minimali, non si superano i 330 mslm, un panorama che degrada verso il mare, ci si è trovati di fronte a un tracciato spettacolare, che può definirsi un Luna Park. Si è girato su trail, che sorprendono ad ogni curva, sembrano giostre, con le più svariate attrazioni: dai tratti di single track flow e veloci, a stretti e lenti, dove necessità slalomeggiare con precisione per schivare alberi e rami (perfino segnalati per evitare di urtarli), intervallati da drop, passaggi trialistici, toboga, salti, passaggi complessi, tratti in contropendenza avvicendati da rilanci, ripidoni, dossi e micidiali cunette, rock-garden, radici e pietre che sembrano state messe lì al posto giusto. Un cocktail di adrenalina.
In direzione d’arrivo, dire che si è appagati è riduttivo, ma per quanto l’euforia fosse alle stelle, si percepiva dell’inquietudine, come nel un Luna Park, finiti i gettoni la giostra si ferma…
Il merito dell’ebbrezza e dello spasso, passato sui tre trail, è da attribuire ai local “gli Sbroccati Team Enduro” di Civitavecchia, il loro impagabile ed eccezionale lavoro svolto, di trail building ha fatto la differenza. A loro và fatta una lode, ma và ripetuto che per molti di noi, la realizzazione e la conservazione dei percorsi è data per scontato, lasciata in secondo piano. Spesso si passa sui sentieri senza pensare che alcune persone hanno lavorato duro e nell’ombra, regalando emozioni e divertimento, immaginando che i sentieri si costruiscono e si mantengono da soli, fantasticando che passano i folletti dei boschi a pulirli o realizzarli …..
Note: il “luna park” è un percorso complesso, impegnativo e tecnico, dove è richiesta buona padronanza del mezzo, non sicuramente indicato per rider alle prime armi.
Per scaricare la traccia clicca su Wikiloc